Resoconto incontro sindacale sulle Progressioni Economiche Orizzontali (PEO) 8 ottobre 2015

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Giovedì 8 ottobre, al termine della riunione RSU, ci siamo recati dal Rettore per chiedere un immediato incontro sulla questione dei fondi per la PEO su cui da troppo tempo chiediamo risposte chiare. La nostra presenza e le nostre ragioni hanno convinto il Rettore ad anticipare l’incontro – inizialmente previsto per il 28/10 – a lunedì 12 alle ore 9:00.

Nell’incontro svoltosi lunedì mattina la parte pubblica si è presentata con una proposta che cerca di una risposta alle questioni da noi poste in trattativa in questi mesi. Innanzitutto ha dovuto prendere atto che una decisione unilaterale da parte dell’amministrazione non sarebbe stato niente affatto gradita dai lavoratori e dalle lavoratrici, in particolar modo dopo l’esito della consultazione organizzata dalla RSU.

In secondo luogo ci ha comunicato che secondo i revisori dei conti dell’ateneo non è possibile distribuire i fondi previsti per la PEO sul salario accessorio (secondo una interpretazione restrittiva del contratto nazionale, e per questo a loro avviso sarebbe necessario richiedere un parere all’Aran, con tempi che si allungherebbero inevitabilmente). Anche l’ipotesi di una distribuzione una tantum a loro avviso richiederebbe un parere della Funzione Pubblica.

La proposta che l’amministrazione ha portato al tavolo è quella di un piano triennale per le PEO (2015/16/17) sempre esclusivamente con i fondi previsti dal contratto, quindi senza risorse aggiuntive. Detto questo, si è impegnata a concordare con il tavolo sindacale una revisione “radicale” dei criteri per le PEO, in modo da permettere una reale rotazione del personale, in particolare per evitare assolutamente che dei colleghi possano beneficiare di un doppio passaggio di progressione.

La vera novità dell’incontro di lunedì 12/10 è proprio questa revisione dei criteri per ottenere il più alto numero di colleghi/e coinvolti/e nella PEO. Da parte nostra abbiamo chiesto non solo percentuali (abbastanza vaghe!) ma numeri certi, suddivisi per categoria (B-C-D-EP) e livello economico per capire quante persone saranno realmente coinvolte.

In secondo luogo crediamo che per ottenere il più alto numero di colleghi/e che usufruiscono di un passaggio di posizione economica, quindi escludendo la possibilità di un doppio passaggio PEO, dovremmo considerare un pacchetto di 4 tornate: economica 1/1/2015 (giuridica 2011) già effettuata; economica e giuridica 1/1/2015 (da effettuare entro il 31/12/2015); economica e giuridica 1/1/2016 (da effettuare entro febbraio 2016); economica e giuridica 1/1/2017 (augurandoci che tra poco più di un anno il quadro contrattuale e legislativo non stravolga le regole attuale).

Inoltre vogliamo concordare con la parte pubblica la suddivisione dei fondi per le singole categorie. Abbiamo anche ribadito la necessità di un aumento dei fondi PEO con risorse aggiuntive proprie dell’amministrazione, che alla fine si è detta disponibile ad avviare un percorso per impegnare risorse aggiuntive per i fondi PEO, in particolar modo attraverso un’azione congiunta con gli altri atenei piemontesi. Al termine dell’incontro abbiamo chiesto alla parte pubblica di inviarci una proposta scritta e di organizzare un incontro in tempi ravvicinati.

Abbiamo anche deciso di rinviare l’assemblea del personale prevista per mercoledì 14 ottobre a dopo il nuovo incontro sindacale per discutere e presentare al personale una proposta più articolata. In ogni caso è impegno della RSU, prima di qualsivoglia accordo sulla PEO, di tornare ad una consultazione generale.

La RSU d'ateneo

14 ottobre 2015