Proposta di ripartizione del Fondo Comune 2012

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 Proposta di ripartizione del Fondo Comune 2012 (01 luglio 2013)

Com’è noto, la RSU richiede da tempo una profonda revisione dei criteri attraverso i quali sono determinati i compensi derivanti da prestazioni in conto terzi, dalla partecipazione ad attività istituzionali ai sensi dell’art. 103 RAFC, dalla progettazione ai sensi del Codice degli appalti (art. 92 c. 5), da attività intra moenia per il personale convenzionato e da attività di formazione/tutorato, oltre alla ridefinizione delle percentuali di prelievo a favore del Fondo Comune di Ateneo e delle modalità di ripartizione del fondo stesso.

La pubblicazione dei dati relativi ai compensi per il 2011 ha dimostrato che non è ulteriormente procrastinabile un intervento globale che incida in profondità su una distribuzione estremamente iniqua e sperequata, in presenza di controlli insufficienti e disomogenei sulle ore di lavoro effettivamente prestate a fronte dei compensi percepiti. Sarebbe stato fortemente auspicabile giungere a una revisione dei regolamenti vigenti prima di procedere alla ripartizione del Fondo Comune 2012.

Infatti, l’obiettivo della RSU è moderare, da un lato, i compensi più elevati introducendo meccanismi che consentano un incremento di risorse a favore del Fondo Comune. Dall’altro, all’interno in un quadro di maggiori risorse a favore della globalità del personale, si vorrebbe distribuire il Fondo Comune in modo da non escludere coloro che percepiscono compensi di importo modesto, a causa degli inconvenienti e degli effetti disincentivanti che tale esclusione produce.

Tenendo conto di questa premessa, la RSU propone di distribuire il Fondo Comune di Ateneo 2012 in maniera da effettuare un primo passo nella direzione auspicata, garantendo la stessa quota di FCA distribuita l’anno scorso (€ 394) e ripartendo le risorse rimanenti in modo proporzionale fra coloro che abbiano percepito compensi per una somma che non superi i 1.000 euro (con l’aggiunta che la somma dei compensi percepiti e della quota di fondo comune non possano in ogni caso superare la somma di € 1.000).

Più in dettaglio, la proposta di accordo si può articolare nel modo seguente:

1. L’amministrazione ha determinato nella somma di € 690.000 l’ammontare del Fondo Comune di Ateneo 2012.

2. E’ garantita una quota pari a €394 lordi pro capite alla totalità del personale, secondo le regole che presiedono il pagamento della produttività collettiva (art. 9 CCI 2011/2012).

3. Non partecipa alla distribuzione del Fondo Comune di Ateneo, fino all’importo annuale pro capite e ad eccezione di quanto previsto al punto successivo, il personale che ha percepito, nel corso del 2012, emolumenti derivanti da:

  • prestazioni in conto terzi;
  • attività istituzionali ai sensi dell’art. 103 del RAFC – Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità;
  • incentivi per la progettazione ai sensi del Codice degli appalti (art. 92 c. 5);
  • compensi per attività intra moenia per il personale convenzionato;
  • compensi per attività di formazione/tutorato a favore del personale di ateneo;

4. I soggetti di cui al punto 3, cioè coloro che abbiano percepito emolumenti inferiori a € 1.000 nel corso del 2012, beneficiano di una quota aggiuntiva derivante dalla ripartizione in parti uguali della somma che residua dalla distribuzione effettuata secondo quanto stabilito dai punti precedenti. La somma degli emolumenti percepiti nel 2012 e della quota aggiuntiva non potrà in ogni caso superare l’importo di € 1000.

Cordiali saluti.

Per la R.S.U.