Pagellino per tutti? NO, GRAZIE!



Nell’incontro sindacale di giovedì 11 novembre era all’OdG un punto su:
Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance (SMVP)
Dal 2012 a oggi questa valutazione è stata applicata solo a Capi area, Responsabili e EP (tutti con incarico e indennità). Ora l’amministrazione vorrebbe estendere a tutto il personale B, C e D questo pagellino per la misurazione della Performance individuale. Nella loro idea saranno i responsabili a valutare i colleghi della propria sezione/team con un pagellino che in parte riprende quello già utilizzato per le PEO aggiungendo altri indicatori. Tra gli obiettivi espliciti c’è quello di valorizzare la capacità dei valutatori di differenziare le valutazioni.
Così, dietro la retorica della “valorizzazione del personale” si distrugge la cultura del lavoro di gruppo a favore della competizione individuale. Perché se il nostro lavoro deve essere regolato da una pagella che alla fin fine deve differenziare, non ci vorrà molto non a aumentare l’efficienza e lo spirito di gruppo, ma al contrario a minare la collaborazione tra le persone; ognuno punterà ad avere almeno un punto in più (prevedono una scala fino a 100), pensando forse di “valere” almeno un punto in più degli altri!
Sappiamo perfettamente che molte cose sono da rivedere e migliorare nell’organizzazione del lavoro, che non tutti si impegnano nello stesso modo, ma siamo convinti che non sarà un pagellino a far lavorare meglio i colleghi, anzi, costringendo i responsabili a redigere una “graduatoria” all’interno del gruppo si creeranno inevitabilmente conflitti e malumori che nuoceranno al buon funzionamento dei servizi erogati.
Tutto questo senza parlare della impossibile “oggettività” della valutazione; della mancanza dei fondi per tradurre questo in premi (fondi che comunque non saranno mai sufficienti per premiare tutti i “meritevoli”); della ulteriore gerarchizzazione che consegue a un modello di valutazione dall’alto in basso senza alcuna circolarità; dell’evidente necessità di migliorare l’organizzazione del lavoro, a partire dalla cd “micro-organizzazione” che dovrebbe finalmente coinvolgere – ascoltandole realmente – tutte le persone che lavorano e sono impegnate nei processi.
La RSU e la delegazione sindacale tutta hanno respinto questa impostazione per nulla innovativa, che ripropone vecchie logiche brunettiane (e non solo!) già dimostratesi fallimentari. Per noi è inaccettabile una premialità che mette tutti contro tutti!
Abbiamo chiesto alla Parte pubblica di non procedere su questa strada e di ascoltare realmente le riflessioni espresse durante l’incontro.
Sia il rettore che il Direttore Generale hanno preso atto della nostra posizione e si sono detti disposti a ripensare alla loro proposta. Ce lo auguriamo davvero!
Accordo per il finanziamento dei trattamenti economici accessori correlati agli istituti del welfare integrativo – anno 2021
A inizio dell’incontro dell’11 novembre, si è finalmente formalizzato l'integrazione all'accordo per i fondi “Cruscotto conto Welfare” per l'anno 2021, che saranno aumentati di circa 112 euro a persona, (100 euro come anticipo dal cruscotto 2022 e 12 euro derivanti dai risparmi sullo straordinario 2020) in modo da sfruttare la deroga alla soglia di non imponibilità fino a € 516,46 prevista dal decreto Sostegni per il 2021.
A breve, quindi, disporremo di questa ulteriore somma nel Cruscotto conto Welfare da utilizzare (è sufficiente scaricare i voucher) entro il 31/12/2021.
La RSU d’ateneo